La città operosa

La città che vogliamo intende reagire alla crisi, puntando sulle risorse della terra, sulla valorizzazione delle eccellenze, sulla condivisione e la promozione delle bellezze naturali e ambientali, sulla qualità dei servizi. Come tutti sanno, i comuni – soprattutto i comuni di dimensioni medie o piccole come il nostro – non hanno la forza, né gli strumenti per agire a livello macro-econimico e magari arginare la disoccupazione. È possibile però agire sulla pianificazione urbanistica per favorire l’insediamento di nuove realtà produttive, così come è necessario offrire sostegno economico e supporto a coloro che decidono di costruire associazioni di imprese, reti di collaborazione per fare squadra e superare le difficoltà di questi anni.

Pianificare e fare squadra

  • Incentivare l’associazionismo in ambito vivaistico per il raggiungimento di obiettivi comuni e per la promozione delle eccellenze del nostro distretto.
  • Proseguire nel percorso di valorizzazione dell’agrumicultura locale (Arancio biondo del Piceno e giardini storici), anche in ottica produttiva, commerciale e gastronomica, favorendo le attività delle associazioni del settore.
  • Creare la “Consulta per lo sviluppo economico e le attività produttive”, un organismo di Partecipazione con funzioni consultive che consenta di coordinare e concertare con le associazioni di categoriale le decisioni relative alla pianificazione finanziaria, tributaria e urbanistica del comune.
  • Elaborare in collaborazione con la Camera di Commercio e le associazioni di categoria un Piano di misure che favoriscano l’insediamento e il mantenimento delle imprese commerciali e artigianali, soprattutto nei due centri cittadini. Ciò potrà avvenire prevalentemente attraverso incentivi sia in forma di contributo economico, sia in termini di esenzione o abbattimento di tariffe o imposte, da distribuire in un arco di tre anni (come già sperimentato con le agevolazioni sulla Tari per le nuove imprese).
  • Ripensare le aree artigianali per incentivare il riuso degli spazi produttivi in ottica occupazionale.

La qualità del nostro Turismo

  • Favorire le azioni coordinate di qualificazione dei servizi al turista erogati dalle strutture ricettive attraverso la nascita di un protocollo d’intesa che preveda, tra l’altro, strategia congiunte di comunicazione e di promozione.
  • Favorire l’incremento dei servizi turistici destinati ai disabili, agli anziani e ai bambini.
  • Mantenere i riconoscimenti di qualità ottenuti in questi anni (la “Bandiera Blu”, le “Vele” del Touring club, il diploma dei “Borghi più belli d’Italia”, la “Bandiera verde”, la “Spiga verde” e il titolo di “Comune ciclabile”) e conseguire nuovi riconoscimenti come la “Bandiera Lilla” (già ricordata) e il titolo di “Città slow”.
  • Offrire percorsi culturali gratuiti con guide turistiche formate da cittadini volontari e da studenti, coinvolgendo l’Istituto Tecnico per il Turismo.
  • Pubblicare una nuova guida aggiornata della città, che aggiunga notizie dal punti di vista storico, archeologico, tradizionale ed eno-gastronomico.
  • Promuovere maggiormente Viale Colombo, anche tramite iniziative come mostre-mercato di prodotti artigianali di qualità e vintage.
  • Potenziare il servizio di salvamento sulle spiagge libere di Grottammare, estendendo le aree monitorate e ampliando le fasce orarie.

L’importanza della stazione ferroviaria

  • Sollecitare RFI – Rete Ferroviaria Italiana – Società che gestisce le infrastrutture ferroviarie (binari e stazioni) – ad investire risorse nella Stazione di Grottammare, installando barriere acustiche lungo l’asse ferroviario e installando un ascensore che agevoli la fruizione stessa dei binari e delle salite e discese sui treni, abbattendo quindi quanto più possibile le barriere architettoniche.
  • Sollecitare, inoltre, RFI affinché colleghi la galleria d’accesso ai binari con via Roma, consentendo un collegamento più diretto tra la spiaggia e piazza Stazione.
  • Intervenire con la Regione Marche e Trenitalia – Società che gestisce i servizi di trasporto – per una maggiore presenza di treni regionali in arrivo e partenza della stazione di Grottammare.
  • Agire con la Regione Marche affinché venga mantenuto e rinnovato anche negli anni prossimi il servizio offerto ai pendolari in merito alla carta “Tutto Treno Marche”, la quale agevola e facilita i viaggi dei passeggeri su ferro, la più ecosostenibile mobilità di trasporto.

Scarica il PDF di Orizzonte Comune, il programma di Solidarietà e Partecipazione e Città in Movimento – Enrico Piergallini Sindaco